Parla il Sassarese Corrado Fara, presidente della Terza Zona della Federvela ” oltre alla campionessa Maggetti ci sono tanti altri giovani che ci stupiranno”
Ha trascorso gran parte dell’estate sui campi di regata entusiasmandosi per la medaglia d’oro di Marta Maggetti alle Olimpiadi di Parigi e per le regate di Luna Rossa a Barcellona. «Il mare e la vela sono le mie passioni», racconta Corrado Fara, presidente del Comitato Terza zona della Federvela,). Sassarese, di professione avvocato, cassazionista, il richiamo del mare è sempre stato importante. «È sempre stata la mia passione e sono onorato di aver potuto guidare la Federvela Sarda in questo quadriennio che volge al termine. Ancora poche settimane e verrà eletto il nuovo Presidente unitamente al comitato di zona che avrà l’onere e l’onore gestire le attività veliche della Sardegna. Io ovviamente sono a disposizione se i circoli della Sardegna vorranno confermarmi la loro fiducia, ho ancora tanti progetti da realizzare in collaborazione con la federazione Vela Nazionale che ci ha sempre onorato di grande fiducia e stima. Devo dire un grazie per quanto riguarda lo sviluppo e l’immagine della Sardegna a tutti i circoli velici della Sardegna che con la loro attività con le loro scuola vela consentono ai giovani talenti di crescere, un grazie anche a Luna Rossa che ha scelto Cagliari come propria base e auspico che vada in continuità, non posso fare a meno di ringraziare Marta Maggetti che con la conquista dell’oro alle olimpiadi ha dato lustro alla Sardegna. Il movimento della vela sarda post covid è cresciuto in maniera esponenziale e continuerà a crescere e sono certo che il futuro ci riserverà altre entusiasmanti sorprese”.
A Parigi la Maggetti ha vinto nel windsurf, classe IQFoil, 24 anni dopo Alessandra Sensini, come si costruisce una medaglia?
«Ci vuole tanto lavoro, impegno, carattere e anche un pizzico di fortuna, proprio come è successo a Marta alla quale era rimasto un po’ stretto il quarto posto alle Olimpiadi di Tokyo. Sicuramente è stato importante per Marta nascere e crescere a Cagliari, il Poetto è lo scenario ideale per gli atleti, il circolo nel quale è cresciuta è una fucina di giovani talenti con grande passione nelle attività di base e non. La Sardegna è uno scenario naturale per fare vela a tutti i livelli, abbiamo capacità organizzativa per qualsiasi evento, abbiamo logistica e servizi sia al nord che al sud dell’isola.
Organizziamo regate di maxi yacht un di grande levatura tecnica, regate di cantiere con partecipazione straordinaria, regate di derive ai massimi livelli.
In particolare a Cagliari vengono ad allenarsi atleti di nazioni del nord Europa per il clima mite e il mare adatto ad ogni tipo di imbarcazione olimpica. È doveroso inoltre ricordare che accanto a Luna Rossa abbiamo il centro di preparazione olimpica della Federazione Italiana Vela dove gli atleti che andranno alle olimpiadi vengono a svolgere attività di preparazione.
Oltre alla Maggetti, chi può puntare alle Olimpiadi di Los Angeles 2028?
«Los Angeles è ancora lontana, il percorso non è ancora definito e la strada è lunga. Comunque, oltre a Marta, campionessa indiscussa, ci sono altri giovani emergenti che nella loro specialità hanno conseguito dei risultati eccezionali a livello europeo e mondiale.
Non faccio nomi per non scontentare nessuno ma sono tutti già noti nell’ambiente isolano e nazionale, è comunque ancora prematuro ipotizzare qualsiasi scenario e coinvolgimento. Per scaramanzia preferisco tacere e tengo le dita incrociate.
«La Sardegna gode di altissima considerazione, infatti negli ultimi quattro anni la Sardegna ha avuto una grande crescita, ora molte regate internazionali vengono organizzate anche dall’isola mentre prima esisteva solo il Garda. Il 2024, poi, è stato straordinario: 4 mondiali, 5 europei, 18 campionati italiani, non era mai successo».
Di cosa va più fiero?
Di aver contribuito a far crescere il livello di attività in Sardegna e soprattutto, la crescita della considerazione per la nostra attività a livello nazionale ed internazionale. Inoltre sono fiero di aver coinvolto con grande entusiasmo tutti gli Enti pubblici da quelli regionali come l’Assessorato allo sport, al turismo, al CONI, ai vari comuni delle località dove sono state svolte le varie manifestazioni. Il movimento è cresciuto a tutti i livelli: dalle classi giovanili, ai grandi eventi; dai maxi yacht alla vela latina fino alla vela paralimpica.
Le piacciono le barche volanti o ha qualche rimpianto?
«La vela sta diventando sempre più tecnologica, è il segno dei tempi. Il foiling (il sistema grazie al quale le barche e le tavole si sollevano sull’acqua, ndr) ormai ha raggiunto un livello di tecnologia che attrae e crea entusiasmo soprattutto nei giovani.
Bisogna guardare avanti, è la vela dei giovani e del futuro e il prossimo quadriennio sarà fondamentale e impegnativo per lo sviluppo del nostro sport».
Da la Nuova Sardegna del 30 dicembre 2024 – Gianna Zazzara
Il programma: un calendario ricco di gare anche nel 2025
anche nel 2025 la Sardegna sarà la regione leader per quanto riguarda le regate veliche, proponendo un calendario ricco di eventi (voluto fortemente dalla terza zona guidata da Corrado Fara) che toccheranno tutte le località dell’isola.
Una stagione spettacolare, quella che sta per iniziare, che prevede ben cinque competizioni ridate: i campionati del mondo 49er, 49 FX, 17, gli assoluti di Formula kite e gli assoluti formula Wing
Ancora una volta il golfo degli Angeli farà da scenario a competizioni prestigiose: la capitale Internazionale delle derive. La manifestazione clou sarà il campionato mondiale riservato agli acrobatici catamarani della classe Olimpica Nacra 17, l’imbarcazione che ha visto trionfare per due volte, prima a Tokyo 2020 poi a Parigi 2024 il team Olimpico più volte campione del mondo composto da Ruggero Tita e Caterina Banti.
Si preannuncia una partecipazione record al mondiale Nacra 17 con la partecipazione di oltre 250 equipaggi in rappresentanza di quasi tutti i continenti.
Se Cagliari ha la leadership delle derive, la Costa Smeralda rispetta la tradizione della vela d’altura. A Porto Cervo torneranno le competizioni internazionali, riservate a Swan, ai Maxi yacht della Rolex Cup Ma la novità sarà rappresentata dalla regate dedicate ai TP 52, le Formula 1 del mare.
Mentre alla Maddalena è previsto un campionato italiano di vela latina, le acque di Calasetta ospiteranno la flotta delle piccole derive giovanili O’pen skiff che sta crescendo soprattutto nel Sulcis. A Oristano, nelle acque di Torregrande, si sfideranno le imbarcazioni paralimpiche Hansa 303 e gli RS Aero 5 e 6 che torneranno anche nello specchio Cagliaritano di Su Siccu, inserite nel percorso del Sardinia Sailing Cup. —Da la Nuova Sardegna del 30 dicembre 2024 Sergio Casano