Buongiorno a tutti, in arrivo sotto l’albero di Natale, per tutti gli interessati, la seconda puntata della nostra Formazione UdR.

Come di consueto attendiamo commenti e considerazioni nei commenti in coda al post. Buon divertimento!

 

 

________________________
In prosecuzione sul 1° caso portato in evidenza, il cui fine primario era focalizzare il corretto posizionamento del
battello CdR in caso di riduzione, rimane da capire ciò che poteva fare la barca giunta in prossimità della linea di
arrivo e le conseguenti azioni del CdR.

1
Nella Fig 1 in pos 4 attraversa la linea ma in direzione opposta (non dal lato del percorso) per poi , presa dal dubbio
o forse in un tentativo di sanare lo stesso, riattraversarla in pos. 6. In quest’ultima posizione arriva come da
definizione, ma se tesiamo il filo dalla pos 1 alla 7 notiamo che lascia la boa di arrivo alla sua sinistra.

 

2

 

Per concludere questi tipici esempi, dove troviamo la definizione di arrivo combinata con la RR 28, la
situazione di cui alla fig 3 è emersa sempre al mondiale Classe Techno di ottobre. Il disegno non è in scala,
la linea di arrivo era ben oltre le 8 lunghezze ca che il disegno indica per ragioni di spazio. Così come sono
state indicate solo due tavole, mentre nella realtà i numeri erano ben diversi.
Nuovamente la barca blu non compie inizialmente il percorso come da IR, ovvero transitare nel gate prima
dell’arrivo. In pos 3 taglia la linea di arrivo, successivamente ritorna sul lato del percorso (forse per le urla di
qualche “suggeritore”) , per passare nel gate e tagliare nuovamente la linea di arrivo in pos 9.
Lo scopo di quest’ultimo esempio è duplice. Da una parte rimarcare l’infrazione alla RR 28 e nel caso
specifico l’ultimo verso di quest’ultima “ Essa può correggere qualsiasi errore…. “ il cui significato non da
possibilità di correggere all’errore derivante dalla rotta seguita dalla pos 1 fino alla 3 dove arriva come da
definizione.
Fig 3

3

 

Il secondo punto riguarda le azioni da parte del CdR (UdR sulla linea). In un arrivo concitato dove diversi
concorrenti tagliano la linea simultaneamente o quasi, occorre essere molto attenti in quanto la manovra di
blu dopo la pos 3 potrebbe passare inosservata. Magari trovarsi successivamente due numeri velici uguali su
due arrivi distinti con il conseguente dubbio circa un possibile errore di lettura dei velici all’arrivo se la
manovra di blu fosse per l’appunto sfuggita Così come può risultare difficile rendersi conto che una barca
sia ritornata indietro per passare correttamente il gate, specie se nell’intorno ve ne sono altre che stanno
ancor compiendo il percorso e/o facendo rotta verso terra.
Comprensibile che ciò possa accadere, da qui anche l’importanza di avere un controllo sui passaggi in boa.
Ovvio che se non vi sono tutti questi elementi testimoniali e/o di supporto diventa improbabile presentare
una protesta per la 28. Nel caso specifico, oltre alle osservazioni del CdR, anche la presenza della barca
gialla ha avvallato l’episodio avendo osservato la manovra di blu (suo diretto concorrente) e successivamente
protestato da lei stessa.