I giovanissimi Paolo Pedde e Samuele De La Ville, freschi di podio al campionato giovanile Hobie Cat 16 Spi di Pescara, sono i nuovi campioni sardi Hobie Cat 16. Organizzato nel fine settimana dal Windsurfing Club Cagliari, circolo che vanta una delle flotte Hobie Cat più consistenti e attive d’Europa, il campionato zonale si è svolto in un solo giorno in condizioni meteo difficili: vento sostenuto intorno al 18 nodi e onde consistenti, molto impegnative per i 25 equipaggi sulla linea di partenza. Calma piatta invece domenica 22, tanto da impedire alle imbarcazioni di scendere nelle acque del Poetto.
La vittoria di Pedde e De La Ville è arrivata dunque al termine di 4 prove dominate con parziali di 1, 2, e 1 nonostante la rottura della randa che ha costretto l’equipaggio a ritirarsi alla prima regata per tornare a terra e cambiare la vela.
“Abbiamo vinto in condizioni difficili, ma quelle che abbiamo trovato ci erano familiari grazie ai numerosi allenamenti svolti in situazioni simili”, ha commentato De La Ville.
“Ci siamo trovati a nostro agio con vento e onde”, ha aggiunto Pedde.
Al secondo posto i campioni zonali uscenti, Luca Marcis e Michela Piu che, dopo un avvio complicato, hanno comunque trovato il loro equilibrio, senza riuscire però a insidiare i leader della classifica.
Il terzo gradino del podio è stato conquistato dal team formato da Piero Gessa e Roberto Dessi, i quali, pur vantando il miglior punteggio senza scarti, non sono mai riusciti a trovare il guizzo vincente decisivo. “È evidente che i giovani sono più agili di noi in queste condizioni. Ho visto Paolo e Samuele virare in metà del tempo che impiegavamo noi”, ha dichiarato Gessa.
Il prossimo appuntamento al WCC è con il Campionato Italiano Classi Olimpiche (CICO), l’appuntamento più importante a livello nazionale per gli atleti delle categorie veliche olimpiche. L’evento, che si svolgerà nelle acque di Cagliari, è organizzato dalla Lega Navale Italiana di Cagliari, dal Windsurfing Club Cagliari e dalla Federazione Italiana Vela (FIV).
Credits immagini: Andrea Puddu